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Racchetta classica o profilata?

Non esiste una sola tipologia di racchetta, perché, in base al tipo di telaio, le racchette si dividono in due macro-categorie, classiche e profilate. Ogni tipologia di racchetta offre dei vantaggi rispetto all’altra, puntando alla potenza facile piuttosto che al feeling.

A parità di peso, una racchetta profilata spinge indubbiamente di più rispetto ad una classica, che, per dare risultati soddisfacenti in termini di potenza, deve ricorrere a rigidità o peso più alto. Ma è anche vero che una racchetta classica offre un rigore direzionale e una compattezza di impatto superiori rispetto ad una profilata e che un telaio più sottile risulta più comunicativo e morbido nell’impatto. Ma la prestazione più facile, e alla portata di tutti, di una profilata, fa sempre gola, non solo agli appassionati, ma anche ai professionisti, basti pensare che oltre il 30% dei tennisti nella top 100 ATP adopera un telaio profilato.

Negli ultimi anni, poi, le aziende hanno sviluppato diversi concetti di telai ibridi, che potessero unire le careatteristiche dell’una e dell’altra categoria. Non a caso, si tratta di telai piuttosto apprezzati, che fondono steli sottili e piatto dal profilo largo, per mixare le caratteristiche e unire feeling e spinta corposa.  Ma esistono anche telai classici con un piatto piuttosto grande, da 99-100 pollici e più, che tornano ad essere proposti perchè il mercato chiede sempre più prestazione rotonda e facile, senza rinunciare al feeling. Alla stessa maniera, le aziende propongono racchette classiche più rigide rispetto al passato, per offrire una spinta naturale maggiore, senza ricorrere a pesi esagerati, che gli appassionati tendono a scegliere sempre meno.

Quale tipologia scegliere per il proprio tennis? Su cosa orientarsi per far sì che il telaio assecondi le nostre necessità? Ecco alcuni spunti per decidere quale sia la più giusta da tenere in considerazione.

 

 

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70 commenti

  1. Tecnifibre DCS 3 300 ottima avevi ragione. Penso e sono curioso di provare anche la 315 ma per semplicità di utilizzo la 300 fa paura. Poi le Radical mi tornano veramente bene (anche se mi mancano le ultime) e la Dr98 anche se un po impegnativa fisicamente. Le ibride insomma mi piacciono molto perchè hanno una buona potenza e un buono spin ma un rigore direzionale superiore. Mi piacciono molto anche le profilate un po’ più morbide e che richiedono un po’ più di energia per attivarle come la Ezone Ai100, e anche la nuova pure drive. Sta di fatto che la racchetta con cui ho sempre avuto una prestazione facile a tutto tondo è sempre stata la Aeropro Drive 2013 ! Però il feeling, la rigidià perceipita (dovuta più alla forma degli steli e al punto di flessione che al valore nominale) e la frequenza vibrante mi devano sempre un po’ di risentimento. Poi provi una RF 97 e ti scombussoli ancor di più la vita. Comunque oggi è un bel casino scegliere un telaio…

    • Scegliere un telaio, soprattutto se il tennis lo pratichi per passione, è una cosa che fai alla ricerca di identità più che di necessità. Come giustamente hai detto, le ibride, di diverso tipo, sono tra le più utili nell’indecisione, ma è chiaro che una classica o una profilata abbiano caratteri maggiormente marcati che, sopattutto sulle prime, lasciano maggiormente soddisfatti.

  2. Proprio a questo proposito e visto ciò che hai scritto con la solita chiarezza e competenza sulle differenze tra per esempio Ezone 98 e 100 volevo chiederti che recentemente ho preso in mano una 98 e non ho avuto l’impressione di sentire il peso superiore, mi è venuto in mente di provarla avendo abbandonato ogni velleità circa l’utilizzo della Pacific X Fast pro, davvero difficoltosa. Attualmente sto giocando la la Pure Drive, secondo te la Ezone 98 potrebbe darmi qualcosa in più? Grazie e scusa la confusione

    • La Ezone 98 spinge meno facilmente, ma conserva una complessità di palla superiore, insieme ad una precisione più alta. In Babolat non ha una vera concorrente, perché il 98 ibrido l’azienda francese non lo ha ancora sfornato. Detto ciò, se desideri una tolleranza e una stabilità da profilata, ma con proporzioni più da classica, specie in controllo, allora la Ezone 98 può fare al caso tuo. Tuttavia, è una racchetta che va spinta sostanzialmente di più ed è il primo punto da valutare attentamente, insieme alla maggiore richiesta tecnica.

  3. Intanto esci con articoli sempre più interessanti. Io dopo averne provate centinaia in tutte le salse ho capito che il mio imprinting primordiale mi fa preferire sempre e comunque le classiche ad impatto pieno e parliamo di profilo costante ma di carattere. per intenderci ho sia zus (sia ra 62 che 70) che Mantis custom 98 (ra 66).
    Tutte 305/32 16×19 e profilo 21 costante.
    Le profilate spingono ma le definirei “belle senz’anima”. Vuoi mettere l’impatto pastoso, pieno e sostenuto di una zus o la maneggevolezza e l’aerodinamicità di una mantis?
    Assolutamente imparagonabile a molti telai ma sempre una questione di gusto.
    Rendono meglio con mono morbidi, multifilo o budello (che resta sempre il top!).
    Io sono per le classiche anche se gioco con molto topspin.
    Comunque grazie sempre per i tuoi preziosi consigli.
    Una cosa tu il budello sulla zus “bianca” lo monteresti a 23 kg o a 27 e perchè? Grazie

    • Il budello, in full, su un telaio come la Zus custom 100 ra 70 16×19, ha senso solo per distendere la traiettoria e avere il massimo di spinta frontale. Lo monterei a non più di 25 kg, con preferenza verso i 24 kg, ma la perdita di spin sarebbeda valutare. Su un telaio rigido, deve esservi sempre una componente di solidità da parte delle corde e l’ibrido si pone come soluzione principale.

  4. Ciao Fabio, e grazie per i tuoi articoli sempre precisi. Ho una domanda magari bislacca, ma a cui non ho ancora mai trovato risposta adeguata. Come si fa a capire quale sia il telaio più adeguato al proprio livello?
    Esempio: io gioco con la Yonex Duel G97 da 310g, ma probabilmente è eccessivamente tecnica e ne sono penalizzato. Ma – avendo limitate possibilità di test – come faccio a capire se un altro telaio sarebbe meglio? Ad esempio, su cosa basarmi nel caso volessi valutare le Ezone 98 o 100?
    Un consiglio su cosa valutare per scegliere un telaio sarebbe meraviglioso!

    • La prima cosa da valutare è il livello di gioco e, se ci si rende conto che si è utenti amatoriali, un teliao da 300 grammi sarebbe più che sufficiente. Quanto alla tipologia, invece, dipende molto dale ipugnature e dal tipo di impatto, ma un consiglio generale non può essere applicato alle tantissime scelte che si possono operare nel mondo delle racchette. Mi spigo meglio: vero che con una eastern, molto classica, un telaio classico, leggermente più pesante, fa il suo lavoro, mentre, con una impugnatura più moderna, una western ad esempio, un telaio più leggero e potente può soddisfare di più, ma in mezzo c’è un mondo di racchette con propietà sempre più miste e adatte ad una maggiore vastità di utenti. Detto ciò, nel tuo caso, se una Duel G 97 è troppo tecnica, la Ezone 100 può darti quella spinta e quella stabilità che ti può far giocare in maggiore fluidità, anche con padronanza di spin. Mentre, la Ezone 98 è una esatta via di mezzo tra la Duel G e la Ezone 100, con un piatto più piccolo e comunicativo, ma sempre stabile e capace di spin, che, però, va spinto di più e lascia più oneri e onori al braccio, per quanto sia un telaio piutto potente per il suo peso.

    • Potrebbe essere una soluzione nel caso volessi un telaio tendente al classico, ma con le proporzioni dinamiche di una racchetta profilata da quasi 300 grammi. Essendo il bilanicamento più avanzato, mantiene buona spinta e belle rotazioni. Ha soprattutto il pregio di lasciar giocare con semplicità, ma sfruttando il controllo di un piatto 98 e la stabilità di un piatto profilato.

  5. Ciao Fabio! Delle classiche o ibride come le definisci tu
    piatto 100 , dai 300 grammi in su…quale sarebbe il tuo podio per un gioco prevalentemente di pressione da fondo ? Volkl V Sense 1 pro come la consideri?
    Grazie , Vincenzo

    • La V Sense 1 non la conosco, non dirti nulla su questo teaio. Tra le piatto 100, di ibride non ce ne sono, le trovi soprattutto piatto 98 e peso 305/310, come Ezone 98, in primis, ma anche T-fight può essere definita ibrida. Allo stess tempo, una ibrida al contrario è la Pure Aero VS, con steli da profilata e piatto da classica. Se deisderi un piatto 100, per un gioco di pressione, tra le classiche puoi pensare a Pure Strike 100, telaio molto duttile, facile e cattivello anche, e alla Yonex V Core Pro 100, classicissima, ma con tanto spin e una spinta migliorata. Come piatti 100, ibrido, salendo a 305 grammi, c’è la Kennex Ki10 305, una bella bestia nella spinta, adatta proprio a fare gioco pesante. Altrimenti, se sai mettere spinta con il braccio, le nuove Prince Phantom Pro 100P, appena recensita, ma richiede più sforzo per via della flessibilità, che premia sensibilità e controllo soprattutto. Ci sono tante varianti, creare un podio non è facile, molto dipende dal livello e dalla tipologia di colpi.

  6. Non ho grosse lacune tecniche. Devo dire che mi trovo bene con Prestige graphene Pro come sensazioni sulla palla e pesantezza, vorrei un piatto più tollerante senza discostarmi troppo da quelle sensazioni

    • Per mantenere quelle sensazioni, devi per forza pensare ad un telaio classico, ma con un piatto più abbondante, senza discorstarti troppo con il peso e tenendo un occhio anche all’inerzia. La Prince Pro 100 P può andare bene, spinge qualcosa in meno, ma offre più semplicità di gioco ed è solida come poche, mentre un pensiero alle 98 sarebbe da fare. Una che non si condiera ibrida, ma per certi versi può esserlo è la Sv 98 305, classica, ma con struttura ampia al cuore e un flat beam abbondante.

    • Da quello che cerchi, con le dovute differenze tra telaio e telaio, andrei su Prince Phantom pro 100P e VCore Pro 100. La Strike è molto duttile, ma è più consona a metterci spin abbondante, mentre le due consigliate sono più morbide e credo sia un parametro importante per te. Stesso ragionamento per la SV 98, più rigida, molto più cattiva delle altre, ma più rigida e impegnativa.

  7. Ciao Fabio, ti pongo una questione che puó sembrare paradossale. In questo momento gioco poco per impegni familiari e mi sembra di notare che faccio più fatica con una profilata 300/100 rigida rispetto a telai più morbidi e con una spinta più controllabile, tipo ezone 100 o extreme mp, su cui peró perdo qualcosa sul colpo piatto in quanto ho impugnature molto classiche. Quale puó essere una soluzione che mi dia più tranquillita e soliditá senza perdere in spinta e non troppo difficoltosa come potrebbe essere una blade 98, per dire, che comunque mi piace? Ezone 98 per esempio?

    • Probabilmente, giocando poco, hai meno controllo e sensazione sui colpi e un telaio classico ti rassicura con un impatto più prolungato e morbido. Detto ciò, la Ezone 98 ci può stare in tal senso, ma salirebbe la richiesta tecnica rispetto alle altre e ti imporrebbe maggiore attenzione sui colpi, quindi non propriamente una situazione adatta ad un momento di scarso tennis giocato. Probabilmente, potresti trovare giovamento da un telaio classico meno impegnativo, come Pure Strike 100 o Blade team 99 o, ancora, Donnay Silver, tutti telai che danno molto grip sulla palla, ma mantengono una sensazione di controllo spiccata, con una spinta facile, a parte la donnay che va un po’ strizzata. Altre alternative possono essere la Ezone 98 285 e la Blade L, da non sottovalutare per il peso di 285, perché sono telai agonistici a tuttti gli effetti.

  8. Ciao Fabio!
    Complimenti per tutto soprattutto per la passione, la pazienza e la competenza che condividi.
    Sono in procinto di cambiare racchetta, una Pure Drive 2015 (300gr), dopo due anni di utilizzo mi ha riportato ai miei vecchi livelli di tennis (niente di che sia chiaro..un buon 4cat) migliorando anche qualche aspetto.
    Ma adesso sento che mi manca qualcosa, soprattutto nei tocchi “di fino”, il rovescio (che gioco gioco monomane) esce bene ma ho poca sensibilità, manca anche un po di precisione nelle traiettorie che vorrei.
    Gioco prevalentemente da fonto, dritto con spin accentuato non disdegno colpi piatti per chiudere il punto.
    Fisicamente sto bene mi alleno 5/6 h a settimana e in passato ho giocato con telai molto complicati tipo JuicePro96 (320gr) e RF97 (315g).
    Grazie anche alle tue recensioni e alle prove che ho fatto, sono giunto a selezionare “solo” 3 telai… 🙂 che ne pensi di queste: Ezone98(305gr), VCore SV 100, TFight 305 DCS3.
    Ti viene in mente altro da provare?! Sarei tentato dalla PrestigeTour…ma non ho un buon ricordo delle prestige, erano mazze di ferro!

    • Ciao Marco e bevenuto nel Blog.
      Se in quella fase in cui la Profilata, che ti ha già dato tanto, ti ha portato all’assuefazione. Non ti discostare troppo, altrimenti perdi il supporto che il telaio ti ha dato fino ad ora.
      Per questo motivo, Penserei a Ezone 98, che sarebbe uno step in più per controllo, con una leggera minore potenza generale, ma con una facilità ancora adeguata per lasciare spazio e tranquiliità in campo. Lascerei satre, invece, la Sv 100, non solo perché è in uscita il nuovo modello, ma anche perché è piuttosto puntata in testa e, dal punto di vista del controllo non si discosta troppo dalla Pure Drive. Mentre, la T-fight 305 è una soluzione che può andare se cerchi una sorta di Blade, più facile e gestibile, ma sempre più tecnica e da giocare di braccio, nonostante la sua potenza utile. Devo anche dire che sia la Ezone che la T-fight sono le due racchette più rappresentative e di successo delle due aziende, quindi scegli secondo coscienza e preferenza, sapendo che entrabe impongono un tennis più preciso di quanto faccia il tuo attuale telaio.

  9. Esatto sono in quella fase! 🙂
    Proverò la ezone 98 e già il fatto che abbia meno potenza mi fa piacere.
    Incordo di solito anche la pure con yonex poli tour fire a 21kg, sposano bene anche su ezone? Oppure ho letto che consigli le air…

    • Si, consiglio le Air o le Strike, o al limte le Poly Tour Pro, perché le Fire fanno uscire subito la palla e lavorano bene solo quando si pesta e lasciano entrare di più la palla nelle corde. Per ottenere sempre snapback utile, le Air o le Strike fanno un lavoro migliore. Anche le Poly Tour Pro offrono più snapback, ma hanno qualcosa meno quanto a sensibilità di impatto.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Considerato il livello e l’età, la 305 è sicuramente sovradimensionata. Ma puoi considerare la versione 285, che va davvero bene e nasce proprio per le necessità affini alla tua, di avere un telaio tecnico, ma non fisicamente impegnativo.

  10. Ciao Fabio, è veramente più difficile scegliere una racchetta oggi rispetto a trent’anni fa! Io sto ricominciando a giocare dopo tenti anni di inattività e non ci capisco più niente. Prima ho faticato a trovare qualcuno del mio livello con cui giocare perché vivo in una città in cui non sono cresciuto. Ho provato a seguire i tuoi consigli ma mi devo adeguare a quello che riesco a trovare in prova. Ho cercato la VCore 98 ma nel negozio a cui mi sono rivolto non è disponibile. Allora ho provato la Ezone 98, ma non mi è piaciuta. Bella racchetta, completa, che fa un po’ tutto ma niente particolarmente bene. Poco feeling, per i miei gusti e poca potenza. La palla mi stava sempre dentro ma non riuscivo a dare le accelerazioni che mi piacciono. E poi col servizio non riuscivo a spingere.
    Allora ho provato una VCore pro 97 da 310g., lo stesso giorno in cui ho trovato un compagno di gioco veramente impegnativo, che mi ha imposto ritmi e scambi sostenuti. Bellissime sensazioni, picchiavo col dritto e stavano tutte dentro, spingevo il servizio in tuti i modi, e per stare dietro al mio avversario e non essere costretto a “remare”, visto che le gambe non sono molto allenate, ho cominciato a pressare e spingere per avere l’iniziativa del gioco.
    Mi sarei comprato subito la racchetta se non fosse che il giorno dopo avevo il braccio a pezzi.
    Adesso mi è venuta voglia di provare una più tranquilla pure drive, e dopo una pure aero vs (che mi avevi consigliato), in modo da avere una racchetta che mi permetta di tirare anche “piano” ogni tanto, e magari riesco anche a provare la VCore 98. Ho però trovato un circolo con molta possibilità di giocare, spero di presto di avere un braccio alllenato…

  11. Ciao Fabio,
    ti chiedo un consiglio. Sono un 4.1 mediamente bravo in tutte le zone del campo. Giochi con colpi prevalentemente piatti, con uno stile di gioco piuttosto d’attacco. Mi piace spingere le palle che rimangono un po’ più corte e chiudere il punto a rete. Ho giocato l’ultimo anno con una pro staff 97 2017, ma avendola persa purtroppo, sto considerando di prendere altro. Non mi trovavo malissimo, ma avevo la sensazione che non mi perdonasse molto sul gioco piatto. Cosa mi consigli per un prossimo acquisto?

    Grazie

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      La risposta più opporuna sarebbe quella di provare la nuova versione della Pro Staff, che, essendo più stabile, perdona qualcosa in più, ma parliamo di piccolezze.
      Se desideri qualcosa che tolleri di più, bisogna andare su un piatto più grande ed è davvero difficile trovare delle soluzioni medio-pesanti. Però, due alternative potrebbero essere Prince Phantom 100 Pro P e Donnay Allwood 102. Leggi le due recensioni, sono morbide, ma anche solide. Tra le due, la Allwood ha un vantaggio di spine spinta facile, oltre che maneggevolezza, mentre la Prince offre di più sul colpo piatto, ma minore gratuità di spinta.

  12. Buongiorno Fabio, anch’io non riesco a risolvere il dilemma tra questi due tipi di racchette
    Ho 50 anni, gioco da circa 40, ho un gioco classico con diritto piatto (potenza media, mi piace molto spostare l’avversario più che trovare il vincente di potenza), rovescio prevalentemente in back (direi bene) che utilizzo anche per scendere a rete (tecnica discreta), quando necessario; gioco bene anche il drop spot, sua di diritto che di rovescio. Attualmente utilizzo una head Graphene pro da 315g (quella della vinci) con cui mi trovo bene (incordatura monofilamento) e mi chiedevo se ci fosse una racchetta ancora più adatta al mio gioco. Attualmente, il mio livello è pari ad un 4.2. Grazie mille,
    Diego

    • Ciao Diego, benvenuto nel Blog.
      Attualmente adoperi un telaio Porfilato con un peso alto e bilanciamento arretrato, questoti permette di avere facilità di uscita dei colpi, con una sensazione comunqune massiccia all’impatto. Mi pare di capire che non ti dispiaccia e, stando alle variazioni che adoperi nel tuo gioco, probabilmente la profilata ti aiuta sotto l’aspetto della potenza e della tolleranza. Avendo però una base di colpi piatti, potresti pensare ad un telaio con un pattern leggermente meno aperto, per avere più snesazione di impatto e maggiore controllo. Tra le varie proposte, ricordandoti che Pure Drive è una delle più versatili in assoluto, considera la Wilson Ultra 100, molto buona sul piattone e sul back, oltre ad avere inerzia sostenuta, oppure la nuova Tecnifibre T-fight 300 XTC, un telaio che sto provando in questi giorni e che riesce a dare tanta soddisfazione in spinta facile e variazioni tra piatto, top e back. Anche se quest’ultima èuna classica, le sue forme più abbondanti riescono a darti qualcosa delle classiche e qualcosa delle profilate, in un mix molto godibile.
      Non avere paura di scendere di peso, perché anche se la tua Extreme Pro è 315 grammi, la sua inerzia è praticamente la stessa di tante 300 grammi attuali.

    • Beh, la 300 XTC è uan racchetta più solida del modello precedente, che ha inerzia 323, sostenuta, ma fattibile e piuttosto facile da muovere. Tra i due telai la 300 ha molto più spin e potenza gratuita, mentre la 305 è un telaio che guarda alle prestazioni di Blade, quindi con tanta sostanza, ma che richiede molto di più dal braccio per essere sfruttata a dovere.

    • Ciao, onestamente devo dirti che non esistono racchette adatte a prevenire specificamente le infiammazioni della cuffia dei rotatori. L’unico consiglio che posso darti è, dopo aver risolto l’infiammazione, di andare su un telaio agilmente gestibile per il tuo livello di allenamento, quindi non estremamente leggero e nemmeno tropo carico, con un bilanciamento a 31.5 o 31, per avere la gestione completa dell’attrezzo senza scaricare troppo su braccio spalla. In tal, senso, valutando anche una inerzia contenuta, oltre alle classiche da 300/305 grammi, anche una clash 100 295 non sarebbe male.

  13. Ciao Fabio, ho provato ad appesantire la mia racchetta passando da una KI15 260 ad una KIQ+15 ( 285 ) . Rilevo una differenza sostanziale che non so definire. Torno periodicamente indietro riscontrando una maggior facilità, credo per il peso, ma non solo. Il mio timore è che l’utilizzo della prima limiti la mia attitudine ad un gioco piu’ ordinato , movimenti completi, rispetto ad un gioco piu’ strappato. Infine devo rilevare che la 260 non mi sembra apparentemente limitare la potenza dei colpi: con un bilnciamento a 34, seppure con movimenti meno rotondi, ottendo una notevole potenza di palla. Cosa ne pensi? Grazie

    • Ciao Giovanni, benvenuto el Blog.
      Ci sono tante differenza tra le due racchette e la Q+15 è uan racchetta che, anche se pesa 285 grammi, è più lunga della norma e replica quanto farebbe un telaio da 300 grammi, per maneggevolezza e solidità. Occorre un periodo di assestamento, nel quale ti consiglio di imparare a conoscere il telaio nella sua generosità di spinta e di spin, senza cercare gli strappi, ma solo uno swing concreto. Hai ragione nel dire che la ki15 260 sia più facile, ma è anche meno prestazionale e fa parte di una categoria di racchette inferiore.

    • Ciao, sono nuovo del blog.. Sono un tennista fai da te, mai una lezione, gioco per divertimento. Voglio prendere una racchetta adatta al mio livello amatoriale, non molto profilata. Non ho problemi di budget, penso che una buona racchetta sia cmq utile, forse magari non mi serve l ultimissimo modello.. Puoi aiutarmi nella scelta? Ho un buon dritto ed un pessimo rovescio!

      • Ciao Paolo, benvenuto nel Blog.
        Prima di darti un cosniglio mirato, sarebbe utile conoscere la tua esperienza pregressa in fatto di racchette, quelle che hai aprovato e con quali hai avuto maggiore feeling o problematiche. Inoltre, che tipo di gioco hai? Adperi molto spin, giochi piatto?
        Cosa vorresti dal tuo telaio, più potenza o più controllo?

        • Buongiorno,
          Allora, mi piace giocare di potenza ma avendo scarsa tecnica spesso non la controllo. Di rovescio cerco di “mandarla di là”.
          Sono fermo da parecchio, spesso con racchette con alto profilo stecco di slice..
          Sono proprio un livello principiante che sopperisce la mancanza di tecnica con l atletismo. Ho 39 anni, 1.72 x 73 kg.
          Immagino che per me serva una racchetta che sopperisce alle mie carenze, facile da manovrare. Non faccio tornei ma solo partite o scambi con amici però non voglio una racchetta da due lire ma una buona che mi accompagni in questo hobby.da piccolo(anni 90) avevo una dunlop pro series molto profilata e leggerissima con cui non ho mai avuto gran feeling, pensa che giocavo meglio con un padellone wilson dei primi anni 90 penso di ferro per quanto pesava.
          Spero di esser stato esaustivo, mi scuso se non so dare molte spiegazioni tecniche. Grazie

          • Credo che la scelta più saggia sia quella di andare su una profilata da 100 pollici, che non abbia troppa inerzia, per cui hai l’imbarazzo della scelta tra Pure Drive, Ezone 100, Dunlop SX 300, Donnay Formula Hexa, Diadem Nova, Tolason S-mach Tour 300 (a breve la recesione) e simili, perch sono i telai che ti lasciano spazio per la pestazione anche nei giorni no e nei periodi di minore intensità di allenamento. Prova a leggere lediverse recensioni per cogliere la differenza tra l’una e l’altra.

          • Innanzitutto grazie..
            Dopo una giornata di studio ho ridimensionato il campo a:
            PRO KENNEX Ki Q+5
            YONEX VCORE PRO 100 ALPHA 290
            DONNAY FORMULA HEXA
            BABOLAT PURE DRIVE
            YONEX EZONE 100 che nella versione Ltd è splendida anche esteticamente.
            Puoi aiutarmi a scremare ancora un pochino?
            Per un principiante come me è complicato imbattermi in tante nozioni tecniche.. Sono uno che “tira” senza riuscire tanto a calcolare rotazione, effetto e cose del genere.. Però voglio una racchetta che cresca con me senza doverla cambiare fra poco. Tutte sono più o meno sullo stesso prezzo ed a parità anche l estetica fa la differenza e chi meglio di te può giudicare avendole provate tutte. Grazie

          • Prenderei la Pure DRive o la Ezone, pensando soprattutto alle versioni da 285 grammi, che, eventualmente, puoi appesantire successivamente.

  14. Ricorro ancora una volta ai tuoi consigli per un consiglio. Il mio livello di gioco è quello di un quarta medio; gioco in top e ho movimenti “alla spagnola”. Rientro al tennis dopo due anni di attività per una malattia che non c’entra niente con il tennis ma che mi ha tenuto lontano dallo sport e mi impone qualche attenzione nell’evitare sforzi eccessivi. Infine ho appena compiuto 50 anni ma non ho problemi di linea.
    Per il mio rientro ho pensato alla pro kennex, perchè ho paura che la lunga inattività si faccia sentire sulle articolazioni.
    Oggi ho provato la ki 15 da 300; la racchetta è molto facile e comoda, ma è faticosa nel senso che se non giri veloce il braccio la palla va lunga.
    Ho provato poi la ki 5 da 320 grammi (la racchetta del maestro); le sensazioni sono molto migliori, il back è spettacolare, ma anche qui l’impegno fisico è notevole.
    Esiste in pro kennex una racchetta comoda, non nel senso che giochi da sola (ci mancherebbe…) ma che non sia così impegnativa fisicamente? Grazie

    • Ciao e bentornato!
      Innanzitutto spero che il peggio sia alle spalle e che il tuo rientro nel tennis sia definitivo, per questo ti faccio i miei migliori auguri.
      Veniamo alla racchetta, dicendo che una spin machine vera, in Kennex, non esiste, ma ci sono ottimi telai, protettivi e giocabili, senza eccessivo impegno, come Ki5 300 e la Nuova Black Ace 300. Vista la tua necessità, ti direi di andare sulla Ki5 300, che di potenza ne ha ed è un telaio non troppo distante dall’idea di una Blade molto umana, ma la nuova Black Ace 300 ha un feeling molto morbido, che un po’ toglie potenza, ma che connette meglio alla palla.

          • La 300 è un telaio abbastanza massiccio, molto duttile e completo, ma più impegnativo. POtresti farcela a sfruttarla, magari con un po’di adattamento
            In termini di incordatura, parti sempre da un multifilo, 23/22 kg, senza andare a scomodare le corde più costose, procedi con una Head Velocity, una Tecnifibre Multifeel, una Sensation Control o simili, parlando con il tuo incordatore e vedendo le alternative che eventualmente ha.
            Anche la 280 sarebbe da incordare con le stesse corde, ma ad un kg meno, per compensare la minore massa.

          • Fortuna che ti ho chiesto perché altrimenti avrei accordato col poly tour pro o col poly tour air che consigli nella recensione

          • Un amico vende una yonex v core dual g 100 praticamente nuova accordata con polytour a cir a 50 euro. Ho letto la tua recensione del 2016 e sembra una buona racchetta, di facile uso, anche se meno rispetto la ezone 100 300 g che starei per comprare. Vedo poi che la v core dual g non si trova più in commercio, immagino sia uscita una tecnologia nuova. Che pensi spendo il doppio e prendo la ezone o mi accontento della v core? È ancora attuale?

          • Sono telai molto diversi tra loro e ottimi per le rispettive destinazioni d’utilizzo. La Duel G 100 va vero il controllo e lo spin facile, mentre la Ezone va verso la prestazione completa, decisamente più potente e stabile in generale. Una è classica e l’altra profilata, insomma come scegliere tra una spider e un suv. Sta a te capire se una classica puoi supportarla a dovere, sopratuttto in termini di potenza da immettere col braccio, o se una profilata ti può soddisfare di più per la sua gratuità di potenza e spin.
            La duel G è di due edizioni fa, mentre la Ezone cambierà ad inizio 2020.

          • Sono in attesa del black friday per acquistare la mia ezone 100 300g. Ieri però gironzolando nel tuo blog ho letto la recensione della Wilson Blade 104 V7. Sembra una splendida racchetta.. Cosa può darmi in più ed in meno della ezone? Il piatto 104 da più vantaggi o svantaggi del 100 ezone? Grazie, nel frattempo sempre leggendo i tuoi consigli ho preso on line le diadora Speed Blushield Fly 2 Clay(per di più al prezzo stracciato di 40 euro), la corda head velocità MLT nera e Pro Overgrip Perforated della Wilson..

          • Andiamo su un telaio molto diverso da Ezone, ma che ne può sostituire la praticità di utilizzo. La Blade 104 è una classica, adatta soprattutto a chi vuole arricchire il proprio tennis di spin, ma non vuole cedere alla profilata. I motivi possono esssere vari, come il feeling più morbido, la maggiore tolleranza e la connessione più viva con la palla. Ma c’è da dire che la Ezone 100 è un riferimento tra le profilate e, per quanto rigida, è confortevole, ha il suo feeling e soprattutto la sua potenza versatile, sia sul colpo piatto, migliore che nella Blade, sia in spin, più moderato in confronto alla 104.

  15. Ciao Fabio, ho 36 anni gioco a tennis da circa 6 mesi…ho iniziato a giocare da subito con una PK KI 15 300 incordata con String Magic 22/21…fisicamente sono abbastanza prestante e potente…ovviamente la tecnica non è ancora delle migliori, mi piacerebbe però provare una racchetta classica per capire se possa fare maggiormente al caso mio…
    Quali sono i modelli di classiche più semplici da utilizzare? Io avrei individuato la PK Q+5, PK Black Ace 285, la Blade 100L…mi sto orientando correttamente? Eventualmente c’è altro che potrei valutare secondo te? Quali differenze nel gioco utilizzando le racchette sopracitate potrei ottenere? GRAZIE!

    • Ciao Mattia, benvenuto nel Blog.
      Considrando che giochi da poco, e che occorre andare su un telaio che non limiti l’aspetto della crescita tecnica, puoi considerare alcune opzioni veramente classiche come:
      1) Blade 104 2019
      2) Donnay Allwood 102
      3) Yonex VCore Pro 100 (sia 300 che più leggera)
      4) Babolat Pure Strike Team 2019

      Oppure, alcune opzioni ibride come:
      1)Black Ace 300
      2)Yonex Ezone 98 (se te la senti di passare ad un piatto piccolo, ma con il telaio veloce da maneggiare)
      Wilson Blade 100L.

      Escludeei, per ora, la Pro Staff 97L perché richiede un po’ di precisione di impatto maggiore, per via del piatto piccolo, seppure tollerante.

      • Ciao grazie mille per i tuoi consigli, credo che proverò a reperire una VCore Pro 100…è quella che mi piace maggiormente, ed è una delle poche che si riesce a trovare usata senza svenarsi!
        Come incordatura potrei mantenere sempre la Magic 126 a 22/21 come sto facendo sulla PK KI15 300?Grazie!

        • Si, ma puoi stare anche ad un kg meno, 21/20, considerando il piatto più piccolo e la minore ampiezza di beam, oltre al fatto che Yonex desidera una tensione leggermente più bassa.

          • Ciao Fabio, grazie ancora per i tuoi consigli, mi stavo orientando sulla Vcore Pro 100 280g e sulla Vcore Pro 100 Alpha 290g, quale è preferibile nel mio caso? Grazie!

          • Non sono un grande fan delle alpha, ma solo perché per 280 grammi la VCore Pro è un telaio vero, customizzabile a piacere, mentre le Alpha sono la versione più semplcie dal punto di vista costruttivo e sono meno sensibili. Mi orienterei sulla Vcore Pro LG.

        • Buongiorno. Grazie innanzitutto per avermi aiutato a rientrare in questo splendido sport. Domani testo la mia ezone 100/300 con head velocity 1.30 a 23/22 come da te consigliato. Intanto ho provato le diadora e sono una bomba!
          Volevo chiederti alcune cose:
          1. Giocando 2 ore a settimana, dopo quanto pensi che debba incordare nuovamente?
          2.Volendo provare le polytour air, finalmente trovate da Mauro sport anche in confezione singola, è azzardato per un giocatore del mio livello e cosa mi possono dare di differente dalle head?
          3. Meglio in full o in ibrido con le velocity e in che tensioni?
          Veramente grazie per la tua pazienza e professionalità!

          • Le diadora le uso personalmente, ho un rapporto ottimo con questa azienda che ho deciso di premiare per al qualità che trovo nei suoi prodotti e la Fly2 è stata una bella scoperta quando la testai la prima volta.
            Quanto alle corde, le Velocity le puoi portare a rottura, ma eviterei di passare le 15 ore, soprattutto in inverno, quando si rovinano molto prima.
            Quanto alle Air, sono corde confortevoli, più da controllo e spin rispetto al Velocity, quindi andrebbero motnate a 21/21 nel tuo caso.
            L’ibrido con la Air non è facilissimo, ma con la Velocity, più rigida rispetto alla media dei multi, ci si sposa bene e, in questo caso puoi provare un ibrido classico a 22/22.

          • Terminato il primo giorno con la yonex..
            È possibile che devo prendere ancora confidenza e capire quanto braccio occorre.. L’altra volta ho giocato con una vecchia pro staff 97 315 gr del circolo e, pur spaccandomi un braccio, le palle entravano. Oggi tante le sparavo fuori. Può essere che con la yonex spingo troppo?

          • Certo, è possibile che debba ancora entrare nella dinamica del telaio. Tecnicamente servono delle ore, 3,4 o 5 almeno, perché la dinamica venga assimilata in buona parte e queste ore vanno fatte senza toccare altri telai, altrimenti è tutto inutile. Poi, una cosa fondamentale è il feeling del telaio, se non ti ritrovi, puoi farci anche 50 ore, ma non ti aggraderà mai.

  16. Ciao , volevo un consiglio, sono indeciso tra due racchette , una è la babolat pure aero 2019 e l’altra è la blade v7 98 16×19, detto questo ho provato per una settimana la pure aero e mi sono trovato benissimo, ho riscontrato un livello di spin molto alto e facile da raggiungere, una potenza superiore rispetto a tutte le racchette che ho maneggiato, la blade invece l’ho provata solo per un’ora e non sono riuscito a farmi un’idea troppo chiara… volevo sapere da te i pro e i contro delle due racchette . grazie in anticipo e davvero complimenti per le tue favolose recensioni!

    • Ciao Giorgio, benvenuto nel Blog.
      Sono due racchette molto differenti, che vanno in direzini diverse per sostenere tipologie di gioco piuttosto contrastanti. In comune hanno l’ottimo feeling con la palla, al top delle rispettive categorie.
      Riassumendo, per Pure Aero:
      Pro: potenza, spin, stabilità e buon feeling. Contro: poca maneggevolezza, desidera swing ampio e sempre con un po’ di copertura di spin, abbastanza faticosa.
      Per Blade V7:
      Pro: Ottimo controllo sul colpo piatto e coperto, potenza utile discreta, ma dipende dal braccio, buona resa dello spin, ottimo feeling con la palla. Contro: sweetspot più piccolo, il telaio non ama girare a basso regime e deve essere sempre spinto per ddare il meglio, non è fisicamente faticosa, ma tecnicamente richiede ampiezze di swing come pochi altri telai.

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