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La grandezza del piatto-corde (VideoEditoriale)

Se un tennista come Roger Federer, che rappresenta l’essenza del tennis, nella sua leggiadria, leggerezza e completezza tecnica, adopera un piatto da 97 pollici, siamo davvero sicuri che un piatto-corde del genere sia alla nostra portata? Abbiamo realmente bisogno di un telaio da 98 pollici per avere controllo? In cosa ci limita un telaio da 98 pollici?

federer-racchetta-wilson

C’è da riflettere e da fare autocritica, perchè quello che conta, per gli appassionati, penso debba essere la tolleranza e la giocabilità, insieme al feeling, per rendere sempre utile e amico il telaio che adoperiamo nel nostro tennis di tutti i giorni. Con ciò non voglio dire che nessuno sia capace di adoperare un piatto 98, ma, piuttosto, di fare analisi del proprio tennis e verificare effettivamente a cosa si rinuncia in termini di controllo, se ci rivolgessimo ad un piatto-corde più abbondante o più piccolo. Per farvi un esempio, tra un piatto 107 pollici e un piatto 98 non si arriva ad un cm in più lungo tutta la circonfernza del telaio, ciò significa che, in meno di quel cm, che regala tolleranza e potenza il più delle volte, c’è davvero tanto che può cambiare, in bene o in male, per ciascuno di noi. Basti pensare che molti Pro utilizzino dei piatti pari a 100 pollici e che, in passato, mani fatate come quelle di André Agassi o Micheal Chang abbiano utilizzato piatti ben oltre i 100, fino a 107 pollici.

Purtroppo è anche vero che il mercato ci ha portato dove volevano le aziende, dove c’è più marketing, ovvero verso i telai “Replica” di quelli utilizzati dai pro, ma questa omologazione non fa bene a tutti, men che meno agli appassionati, che hanno bisogno di un telaio utile, prima ancora che figo.

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36 commenti

  1. Ciao Fabio, innanzitutto buon anno e continua così, ad essere un riferimento per noi appassionati! Ti volevo dire che ho visto che, da relativamente poco tempo, è disponibile il telaio Angell tc105 da poter configurare a proprio piacere. Il profilo è leggermente più marcato (23mm) e il peso rispetto agli altri modelli (tc90, tc95, tc97, tc100) è inferiore (il range per la tc105 va dai 280gr ai 300gr). Ho posseduto un Angell da 310gr piatto 100, RA 70, bilanciata a 315mm, profilo 21mm. Era un telaio solidissimo, che spingeva tanto e aveva un suono eccezionale (i talai Angell sono riempiti totalmente con schiuma poliuretanica). Alla lunga però mi riaultava essere troppo difficile e lo rivedetti. Ora sono di nuovo tentato dall’acquisto di una Angell ma tc105 per l’appunto. Questo tuo editoriale mi ha fatto riflettere sui telai oversize. Non ne ho mai provato uno è ora francamente vorrei provarlo. Le racchette Angell sono, come le Züs, configurabili anche per quanto riguarda la lunghezza. E anche questo fatto mi attira non poco, dato che spesso mi capita di colpire nel punto alto dell’ovale. La combinazione piatto105 lunghezza 68″, profilo 23mm, RA74, peso 300 e bilanciamento 30cm, sulla carta sembrerebbe essere un mix di maneggevolezza (300 grammi bilanciati al manico!) e potenza (apportata dalla extra-lunghezza del telaio) nonché di stabilità e tolleranza (piatto 105 RA74). Il feeling poi con un telaio da 23mm dovrebbe comunque non mancare, data poi l’alta qualità dei materiali (grafite alto modulo). Qui il link del configuratore del modello tc105 http://www.angelltennis.com/racket-config/?configurator_id=562f87c5e0818&product_id=964 qual’è la tua opinione in merito? Il prezzo tra l’altro è ottimo…140sterline, cioè circa 165€ per un telaio che si può configurare a piacimento !! Sono curioso di sapere cosa ne pensi, anche riguardo alla configurazione da me ipotizzata.

    • Ciao Mauro, purtroppo non conosco la qualità dei telai Angell e non so dirti che tipo di grafite, e in che quantità, è adoperata per la costruzione. La configurazione che proponi non mi sembra troppo equilibrata, per il bilanciamento troppo arretrato, riespetto al peso e alla tipologia di piatto, oltre che per la lunghezza, perché sarebbe più opportuno optare per un telaio da almeno 69 cm e con bilanciamento 32, che corrisponderebbe ani 31.5 di un telaio dalla lunghezza standard. Certo, la rigidità è elevata, non trascurabile, pertanto, così a crudo e senza riferimenti diretti su Angell, non mi sento di esprimermi e consigliarti l’acquisto. Ti do però un’alternativa che, secondo me, è un telaio validissimo e che puoi trovare davvero a due soldi: Wilson Steam 105.

  2. Sulla bontà dei telai e sulla loro qualità costruttiva posso dirti che l’ho toccata con mano. Siamo ai livelli di una züs (ho avuto sia una Angell che una Züs, per questo mi esprimo). Grazie per il consiglio della steam, però penso che qui parliamo di un altro pianeta. Con le retail siamo quasi sempre fuori specifica con peso e bilanciamento ed inoltre la sensazione d’impatto è di vuoto. Ho capito che la mia con la trovi troppo sbilanciata e allora ti mostro le due versioni che Paul Angell propone; una chiamata tc105 pro, l’altra tc105 tour.

    Questa è la Pro

    Weight -280g / 9.9 oz
    Balance – 320mm / 7 pts HL
    Stiffness – 71RA
    Length – 27” / 685.8mm

    Questa è la tour

    Weight -300g / 10.6 oz
    Balance – 315mm / 10 pts HL
    Stiffness – 71RA
    Length – 27” / 685.8mm

    Come vedi sono di lunghezza standard, hanno un bilanciamento più neutro è una rigidità inferiore di 3punti. Immagino che le troverai più “Bilanciate” (fermo restando che stiamo parlando di numeri sulla carta, dato che non ne hai mai testato una).

    • Beh, se hai fiducia nel marchio, allora non ci sono problemi. Sicuramente la versione da 300 grammi è più interessante. Con questo piatto, meglio avere più consistenza e più massa, per non penalizzare la spinta e la stabilità. 280 grammi sono pochi. Sarebbe interessante, però, conoscere la polarizzazione e l’inerzia, dati non trascurabili nella scelta di un telaio, soprattutto per una Custom.

    • In termini di stabilità, la struttura dovrebbe reggere la mancanza di massa e inerzia, ma il condizionale è d’obbligo. L’inerzia è pochina e una decina di punti in più sarebbero stati sicuramente più efficienti. Da provare, così possiamo fare solo supposizioni.

  3. Ciao Fabio,Complimenti per l’articolo,molto interessante,grazie, per avermi, illuminato ancora una volta,io sono quel Luigi,che ti ha chiesto delle Pro staff 97 e 95,sono due giorni che non faccio altro che a leggere tutti i test delle racchette che hai fatto,ieri sera finalmente ho deciso,dopo aver letto la tua recensione,allora Caro Fabio,mi prenderai per matto, oppure penserai, che sono una persona con l’idee confuse,però ti posso assicurare che sto cercando la racchetta che mi aiuti a fare tutto meglio in campo, quando gioco.Ahh!!! Fabio,gioco a Tennis dal 1980, avevo 20 anni, con racchetta Maxima in legno, bellissima, dal 1992 ho giocato sempre con istruttori giovani di classifica serie B,All’epoca da qualche anno sono con un istruttore 2 livello, classifica 2,8 attuale,io sono un NC.ma per mia scelta non amo fare i tornei,anche perchè, il mio lavoro, mi lascia poco spazio per fare tornei, gioco con gli amici mi diverto, mi piace vincere però perdo anche, dicono che potrei essere come classifica un 3,5.io amo solo giocare a Tennis,adesso ho 56 anni sono molto atletico, in allenamento non mollo mai.Perdomami se mi sono dilungato,mi sebrava doveroso dirti un pò tennisticamente chi sono.Allora, veniamo al dunque,ho deciso di prendere le ZUS 100 16×19 RA 62,la 310 gr/mm 315,dopo aver letto la tua recensione mi sono detto questa sarà la mia amica che mi accompagnerà sui campi da tennis, sono andato sul sito ho fatto configurazione, a me piace nera, cosa ne pensi,se incorderò, con Alu POwer Soft Luxilon 1,25,Kg 22 su oriz./23 vert. va bene.Grazie Fabio e un plauso al tuo bellissimo articolo.Ciao Luigi

    • Beh, cosa dirti? Hai scelto una racchetta ottima per qualità e resa, nulla da dire. L’unico appunto che ti farei, visto che le Zus spingono e sono piuttosto piene, avrei optato per un bilanciamento 31, ma per il resto tutto perfetto, peso e ra corrispondono ai telai che sei abituato a gestire. Ben fatto, ti piacerà sicuramente!

  4. Buonasera, ho letto con interesse questo , come molti altri suoi articoli. Volevo una sua opinione riguardo alla head radical microgel os, in particolare se la ritiene dannosa per l’epitrocleite (incordata con multifilo a 22/23 kg) e informazioni generali sul telaio. Attualmente gioco con ki5 312g e volevo provare un over size più per curiosità e spirito di scoperta che altro . Le mie perplessita’ oltre ad essere relative ai fastidi al gomito sono sull impatto Dell palla che con la ki trovo molto confortevole e pieno, e sul peso ridotto di soli 295 g ,essendo io abituato a pesi maggiori. Con ultima cosa ho avuto il piacere di provare t-fight 312 atp Ltd 16m incordata weisscannon explosive a 23kg e pur essendo ottima di giocabilità mi é risultata troppo secca rispetto alla ki5 nonostante i 59 di rigidità. Con cui viene classificata. La ringrazio per la cortese attenzione e complimenti per il lavoro che svolge qua sul suo sito …saluti gabriele

    • Ciao Gabriele e benvenuto nel Blog. Non ci sono motivi reali per cui un telaio come la Radical OS Microgel possa causare epitrocleite e, in generale, tutti i fastidi sono causat solitamente da errori di settaggio corde, manico o custom errati. Adoperando i gisti armeggi, alle giuste tensioni, non c’è motivo di preoccupazione, sempre che il telaio non sia eccessivamente pesante o leggero rispetto alle proprie necessità e capacità.
      Per quanto riguarda la Prova della T-Fight limited, beh, corde e tensione non sono proprio adatte al telaio, che di solito, pe run full mono, va incordato a massimo 21 kg.

  5. La ringrazio per la sua risposta, e per avere un quadro più completo le porgo le seguenti domande:
    possiedo un rotolo di RIP control con cui incordo le mie prokennex e devo dire mi trovo molto bene. Se volessi incordare la microgel e o la t-fight ltd che tensioni sarebbero consigliate? ammesso che sia la corda giusta, e comunque non ho alcun problema a spingere.
    Tornando alle over size , a casa ho riscoperto una vecchia prince response 110, tuttavia senza passacorde che non riesco proprio a trovare, non posso incordarla: lei consiglia o sconsiglia l’uso dei passacorda singoli? perchè sarei veramente curioso di provarla essendo un oversize con profilo molto fine come piace a me.
    Grazie ancora

    • Innanzitutto, dammi del tu, siamo tra Tennisti, appassionati e amici 😉
      Le rip control vanno bene sia su limited, a 22 kg, che sulla Head, a 23. Per quanto riguarda la Prince, peccato per i passacorde, purtroppo l’assenza di questo pezzo pregiudica peso e bilanciamento, mentre i passanti singoli non risolvono il problema. Puoi provarci, ma peso e bilanciamento sarebbero sballati.

          • Ciao, sono un po’ off-topic ma avevo scritto qua ed ho continuato da qua. Abbandonata momentaneamente l’idea dell’oversize che riprenderò sicuramente più avanti per il solo gusto di provarla (a tal proposito se tu avessi da consigliare qualche telaio OS te ne sarei grato), mi sono concentrato sulla t-fight ltd che, dopo 4-5 ore di gioco, risulta essere una racchetta veramente incredibile. Tutti i colpi escono molto bene, più pesanti, e sono molto veloce a maneggiarla. Credo proprio che sarà la racchettà con cui affronterò la nuova stagione di tornei. Consigli su eventuali customizzazioni? A me, comunque, non dispiace affatto così com’è!! grazie, un saluto
            gabriel

          • Ciao, la T-fight limited è un telaio eccezionale, che velocizza il braccio e lascia esprimere il proprio tennis in scioltezza e sicurezza. Sicuramente non è un cannone, ma basta molto poco per renderla più efficace, ad esempio 1+1 grammi ad ore 3 e 9 oppure 1+1+1 ad ore 3, 12 e 9. Come Oversize agonistici, invece, considera la Donnay Po One 102 e la Blade 104, ancora meglio se in versione Serena Autograph, ma occhio alla lunghezza di 71 cm, occorre farci la mano.

  6. Ciao Fabio aiutami a risolvere questo dilemma: ho 55 anni peso 86/87 kg destro rovescio a 1 mano..adoro questo splendido sport..buona potenza ..gioco attualmente con Wilson Burn 100..e vorrei orientarmi su telai piu pesanti …per una maggiore spinta..e sono molto indeciso su PURE AERO-PURE AERO TOUR..come hai più volte suggerito ad altri..sulla Tour..e sono mooolto incuriosito dalla ZUS..convincimi ti prego ..anche sulle specifiche più adatte a me
    GRAZIE MILLE
    PAOLO

    • Ciao Paolo, benvenuto nel Blog.
      La scelta tra Aero e Aero Tour dipende sopratutto dal tipo di spin che adotti. Se copri molto i colpi e vuoi la testa del telaio da sentire bene, allora la Aero da 300 è un portento da caricare e far esplodere. Mentre, se cerchi qualcosa che abbia una dinamica più classica, per appoggiarsi alla massa per spingere fluido e coprire in modo più naturale, allora va meglio la Aero Tour. Tuttavia, mi preme farti notare che, sia Aero e che Aero Tour hanno più di 10 punti ulteriori di inerzia rispetto alla Burn 100 Cv. Quindi attenzione a valitare bene la necessità di due telai così offensivi.

  7. Grazie Fabio..comunque sto giocando con Burn 100 con corde wilson revolve quelle arancioni…ma quella precedente la CV..ieri per esempio ho provato head speed pro da 310..ma per carità mi sono trovato malissimo…se provando le Babolat..non mi dovessi trovare ..tu cosa mi suggerisci eventualmente..sempre nell’ottica di aumentare il peso se pensi che sia giusto…comunque da pallettaro non velocissimo..riesco a giocare bene solo con la Burn
    GRAZIE PAOLO

    • Se sei alla riceca di spin, quello vero, su una profilata, le migliori della classe, in tal senso, sono le Aero e la Yonex Sv 100, mi concenterei soprattutto su queste, anche considerando che attualmente, diversamente da quanto avessi capito, stai giocando con un telaio bello carico di inerzia. Tuttavia, sono scettico sul salire di peso, perché un telaio pesante con inerzia è sempre più tecnico di uno con pari inerzia, ma peso inferiore. Non vorrei che il peso maggiore e la maggiore richiesta di fisico vadano a ledere la tua agilità.

    • La ZuS costa, e tanto anche, ma è un telaio superlativo, specie la versione 70 ra che sa spingere e dare spin come poche altre. Però parliamo di un attrezzo che ha fattezze tecniche ed esigenti, molto più di una Aero, e che si rivlolge ad un pubblico agonista vero. Potresti pensarci, ma solo se facessi una configurazione 305/32 o 310/31.5, sempre con ra 70. Diversamente, sarebbe ben più impegnativa.

  8. Grazie Fabio dei preziosissimi consigli..poi ti farò sapere ..ultime cose ..eventuale ZUS il piatto è 100..?!?..non lo hai specificato e volendo continuare con la nuova Burn 100 CV..che ne pensi?!!..è migliorata rispetto alla precedente GRAZIE MILLE E BUONA SERATA FABIO

      • Partirei dalla revolve, che già utilizzi e farei mente locale sulla necessità di maggiore rigidità della corda o minore, ma solitamente la ra70 richide corde decise nell’impatto. Su Yonex partirei dalla Poly Tour Air, che puoi adoperare, in realtà, anche sulle altre due, ma ocn le dovute attenzioni sulla tensione. Sulle Zus, non nascono una perticolare predilezioneper luxilon, specie per la Alu Soft, che dona molta uscita di palla e un ottimo controllo. Sulla Aero, invece, ti invito a provare le Blast Rough, per dare comfort e controllo.

  9. Ciao, Marco. Mi serve un Tuo Consiglio perché sono un pò bloccato su un dilemma.Attualmente gioco con la pure drive 2018. Mi trovo abbastanza bene, back fantastico , servizio efficace e ottima direzionalità dei colpi. Per anni ho giocato con la pure drive 107 ( quella blu, versione prima della nera) mi trovavo benissimo però essendo più leggera ho cambiato per una racchetta che mi desse una palla più pesante e leggendo in giro più maneggevole perché più piccola di piatto. Ora ti chiedo una tua opinione sulla pure drive 107 attuale e quanta differenza di prestazioni ci sono con la pure drive 100. Dimenticavo sono un 4.3 che ama il top , il back e lo slice al servita. Aiutooooo

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